Index

Chi sono

Attività agonistica

Risultati

Allenamento

Contatti

GF Charly Gaul 2013

(lunghezza 142 km, dislivello 3.400 mt, analisi del percorso )

Luglio fa rima con Granfondo Charly Gaul, o meglio con quella che l'APT di Trento ha voluto con battezzare come Leggendaria Charly Gaul. Lo sforzo promozionale dell'APT è veramente significativo nel cercare di portare quanti più concorrenti e famiglie a Trento; inserimento in vari circuiti, trasmissione su raisport, marketing su internet. Organizzazione che nel corso degli anni è migliorata con una forte attenzione per i ristori sull'ultima salita e la proposizione negli ultimi anni di un tracciato meno piatto nella prima parte. La salita di Palù di Giovo screma il gruppo e riduce i rischi anche se le prime curve della discesa non sono prive di rischi, anzi. Arrivo nel pomeriggio inoltrato, purtroppo anche quest'anno superato il lago di Garda iniziano rallentamenti e code. Esco a Rovereto Sud e prendo la superstrada per evitare continui stop and go. Ritiro pacchi abbastanza problematico causa mancanza di parcheggi nella zona del palazzo della regione, poi rientro al B&B vicino al Aldeno trovato tramite l'APT. Sistemazione carina in uno stabile nuovo e una stanza con due letti singoli; cena già pronta portata da casa che mi permette di non stressarmi a cercare locali e di evitare di aggravare il conto economico della trasferta, attacco numeri, un po' di lettura e poi a nanna. Colazione al mattino servita non prestissimo dai gestori che evidentemente non sono abiutati ai tempi dei corridori ed alle loro necessità, poi carico la bici in macchina e si va verso Trento. Griglia decente quest'anno, ho scritto all'organizzazione chiedendo un pettorale meno alto di quello dato inizialmente e sulla base dei risultati consueguiti mi hanno messo in seconda griglia. Partenza scaglionata, passano un paio di minuti dalla partenza dei VIP ma in ogni caso si va, e si va subito forte. Prima salita presa subito a tutta dai primi che si involano, io salgo senza esagerare e nella discesa successiva fatico un po' ad accodarmi ad un gruppo che prosegue a testa bassa. Trento si riavvicina velocemente, poi tratto fino ad Aldeno in cui ci si rilassa un po' e si riparte per la prima ascesa del Bondone. Le sensazioni non sono granchè, tengo duro e col passare dei km un po' va meglio. Nelgi ultimi km di salita supero un gruppo ma continuo visto che c'è una lunga e veloce discesa davanti. Dopo alcuni km infatti mi riprendono e nonostante i miei sforzi a pedalare mi staccano; basta un buco da parte di uno ancora pià lento di me in discesa per staccarmi. Rimaniamo in due con un distacco che a fine discesa è diventato difficile da recuperare, da dietro rinvengono altri due ma non collaborano e quindi si va a strappi fino a Vezzano. Qui inizia una salita preliminare a quella finale e ci distanziamo tutti, rimango con un'altro concorrente che poi si staccherà dopo poco sull'ultima salita. Da Sopramonte, inizia la vera salita senza interruzioni; pendenze sempre buone ma mai elevatissime, imposto un ritmo il più regolare possibile ed un po' alla volta recupero e stacco i concorrenti che avevo passato alla fine della prima salita. La vetta si avvicina, superato il paese di Vaneze mancano 5 km, poi Norge e dinfine gli ultimi rettilinei fuori dal bosco che anticipano il curvone dei meno 500. Continuo a recuperare qualcuno, poi finalmente il traguardo. Peccato per il tempo perso nella valle dei laghi, minuti che alla fine hanno appesantito la classifica finale.

73 km, 73° class percorso lungo.Classifica
5h04:24, 28,1 km/h